Abbiamo sviluppato il testo che segue con l'intento di proporre una guida pratica semplificata per l'installazione delle orditure di sostegno dei controsoffitti e per rispondere alle più frequenti domande che ci vengono poste su questo specifico argomento.
Il testo si sviluppa in forma di piccolo manuale pratico ed in modo estremamente semplificato descrive passo dopo passo tutte le sequenze necessarie a realizzare la struttura a reticolo del controsoffitto, descrivendo i materiali che occorrono.
Controsoffitto con struttura portante T24 a griglia 60 x 60 cm
Nella descrizione viene trattata la tipologia più diffusa sul mercato, che prevede una griglia metallica di dimensioni 60 x 60 cm, realizzata con profili denominati T24.
Ricordiamo per semplicità che i profili sono denominati T24 in quanto hanno una conformazione a T rovesciata ed una larghezza delle alette di appoggio pari a 24 mm, come da disegno seguente:
Questo tipo di struttura è idonea a ricevere tutte le tipologie di pannelli ad incasso su controsoffitti 60 x 60 cm, con modalità di posa in semplice appoggio oppure in appoggio ribassato.
Segnaliamo per completezza che sono reperibili sul mercato anche profili denominati T15 in cui la parte orizzontale di appoggio ha una larghezza di 15 mm anziché 24.
Questa tipologia di struttura detta T15 risulta visivamente più sottile, ma richiede una maggiore perizia nella posa, per la esigua parte in appoggio dei pannelli.
Ma vediamo ora quali materiali occorrono per la realizzazione e quali sono le sequenze di installazione.
Per la posa in opera di un controsoffitto sono necessari pochi strumenti di lavoro ed utensili.
Si tratta di strumenti di facile ed economica reperibilità, fatta eccezione per la livella laser autolivellante, che presenta il vantaggio di semplificare e velocizzare il lavoro.
La livella laser proietta infatti una linea di luce perfettamente orizzontale su tutto il perimetro della stanza da trattare, tracciando l'esatta orizzontalità del piano di posa del soffitto.
Una livella laser professionale che abbia eventualmente anche la proiezione di luce a 2 oppure 3 assi (funzione squadro), può risultare molto utile anche nelle successive fasi, per verificare l'ortogonalità della griglia dei profili (vedere anche: Necessità di ottenere una griglia perfettamente ortogonale -- Step 2).
Livella/squadro laser autolivellante
Trattandosi di uno strumento professionale che prevede un importo economico piuttosto elevato per l'acquisto, segnaliamo che lo stesso lavoro può essere eseguito anche con una tradizionale livella a bolla d'aria. Sarà però in questo caso necessario prestare un po' di cura e precisione nel disegnare a matita sulle pareti, la linea orizzontale di posa su tutto il perimetro della sala (Approfondire questa fase nelle sequenze di montaggio -- Vedere Step 1).
La realizzazione di un controsoffitto T24 con griglia da 60 x 60 cm richiede l'applicazione di profili portanti, profili intermedi e profili perimetrali.
Struttura T24
Si tratta di barre di lunghezza variabile, generalmente realizzate in acciaio zincato e rivestite nella parte che resta a vista con una sottile lamiera o pellicola estetica di colore bianco, nero o argento silver e meno comunemente in altri colori.
A Profilo laterale ad L
B Profilo portante
C Profilo intermedio 1200 mm
D Profilo intermedio 600 mm
Trattandosi di un sistema di montaggio in kit e pertanto di tipo prefabbricato, cominciamo ad introdurre un primo e fondamentale aspetto tecnico legato al montaggio, accennando al fatto che i profili sono dotati di un sistema di unione delle estremità con click a scatto maschio/femmina, come vedremo più dettagliatamente nelle successive parti dedicate alle sequenze di montaggio.
Per completare i materiali necessari alla installazione, dovremo inoltre disporre di tasselli a muro per il fissaggio a parete del profilo perimetrale ad L e dei tasselli a soffitto per l'ancoraggio delle barre portanti.
Tasselli a parete (esempio)
Tasselli a soffitto con occhiello (esempio)
L'ancoraggio delle barre portanti (Profilo B) al soffitto viene eseguito con un sistema di sospensione con sostegni denominati "pendini" che collegano le barre portanti T24 con i tasselli collocati sul soffitto edile, creando un interspazio (plenum) necessario all'inserimento dei pannelli.
I pendini possono essere costituiti da barre filettate, pendini doppi con molla di regolazione in lunghezza, oppure da semplici fili di ferro zincato di sezione adeguata.
Pendino doppio a gancio
Relativamente alla scelta dei tasselli e dei pendini di sospensione è necessario specificare che si tratta delle variabili progettuali più importanti, in quanto sono gli elementi a cui è affidato il sostegno del controsoffitto.
Relativamente a questi importantissimi aspetti tecnici che determinano la sicurezza strutturale delle installazioni è pertanto bene richiedere un consiglio preliminare a progettisti, rivenditori e/o installatori professionali del settore prima di procedere alla installazione.
DISCLAIMER: La realizzazione di un controsoffitto modulare con orditura T24 include operazioni di sagomatura di profili metallici, forature ed altre sequenze che richiedono il ricorso ad utensili ed elettroutensili.
Si evidenza pertanto la necessità di utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali (DPI) con particolare riferimento ai guanti da lavoro, agli occhiali protettivi ed al casco.
Le lavorazioni richiedono inoltre attività da eseguirsi in quota su scale od altre dotazioni (es. trabattello) e pertanto con possibilità di potenziali cadute accidentali dall'alto.
La presente guida ha carattere descrittivo generale ma non esaustivo riguardo a tutte le operazioni da compiersi ai fini di una corretta installazione, ai fini della sicurezza costruttiva dei manufatti, nonché della sicurezza individuale di chi esegue l'installazione.
Si evidenzia la necessità di auto-valutare preliminarmente il proprio livello di formazione ed attitudine ad eseguire in sicurezza i lavori descritti, nel caso si intenda procedere ad autocostruzione, manlevando lo scrivente da ogni eventuale responsabilità in merito ad errori realizzativi o eventi accidentali con conseguenze su cose, persone o animali.
Step 1 definire l'altezza di posa
Step 2 definire la griglia di posa
Il primo passo nella preparazione all'installazione di una orditura portante a griglia 60 x 60 cm per controsoffitto T24 è quello di individuare una quota di posa in altezza.
Ricordiamo a tale proposito che le normative edilizie in Italia prevedono solitamente una quota minima di abitabilità pari a 2,70 mt, che possono essere ridotti a 2,40 mt per le aree corridoio ed i bagni. Riferirsi in ogni caso ai regolamenti edilizi comunali.
Altezza di posa del controsoffitto
Stabilita l'altezza a cui vogliamo installare il controsoffitto, dobbiamo procedere al tracciamento della linea di posa sull'intero perimetro del locale.
Soluzione 1 per il tracciamento (Livella laser)
In questa fase risulta particolarmente utile la livella laser autolivellante descritta precedentemente, che proietta una linea di luce colorata sulle pareti, con una perfetta orizzontalità rispetto al pavimento, in quanto si posiziona autonomamente su un asse orizzontale.
Linea di luce orizzontale proiettata sulle parete dalla livella laser
Qualora non si disponga di una livella laser è possibile procedere al tracciamento della linea orizzontale mediante una comune livella a bolla d'aria.
Soluzione 2 per il tracciamento (Livella a bolla d'aria)
Si partirà pertanto da un punto alla quota prescelta e mediante la livella a bolla d'aria si avanzerà su tutto il perimetro, tracciando una linea orizzontale a matita.
Se il punto di partenza della prima linea disegnata corrisponderà in altezza al punto di arrivo dell'ultimo tracciamento significherà che abbiamo svolto un buon lavoro.
Tracciamento orizzontale corretto del piano di posa
Soluzione 3 per il tracciamento (Tracciatore in gesso colorato)
Un eventuale metodo alternativo per il tracciamento del perimetro orizzontale prevede l'utilizzo di un tracciatore a filo di gesso colorato.
Questo sistema prevede di misurare 4 punti in altezza uguale negli angoli della stanza (ad esempio in altezza 2,70 mt) e poi procedere a tracciare le 4 linee sui muri con un tracciatore a gesso.
In questo caso si ottengono linee maggiormente dritte rispetto ai singoli segmenti tracciati con matita e livella a bolla d'aria, ma non si ha la certezza della perfetta orizzontalità del soffitto in quanto ci si riferisce solo alla distanza dal pavimento, ed il pavimento può presentare dei dislivelli.
I controsoffitti di tipo T24 sono sviluppati su misure multiple di 60 cm e questo in genere non corrisponde alla reale dimensione complessiva dei locali.
Ciò non costituisce un particolare problema, semplicemente per alcuni punti del soffitto, dovremo tagliare i profili nella giusta lunghezza e ritagliare i pannelli nel formato corretto.
Ad esempio se abbiamo una stanza di lunghezza 520 cm, avremo conseguentemente N.8 pannelli interi da 60 x 60 cm ed un pannello finale di dimensioni 40 x 60 cm.
Distribuzione dei moduli interi 60 x 60 cm e parti da sagomare
Necessità di ottenere una griglia perfettamente ortogonale
Dovendo procedere alla installazione di pannelli di forma esattamente quadrata 60 x 60 cm, risulta di particolare importanza creare una griglia con angoli perfettamente retti, evitando dei riquadri di forma romboidale, che non permetterebbero l'installazione dei pannelli.
La prima verifica da fare è pertanto relativa alla perpendicolarità dei muri della stanza. La verifica può essere eseguita misurando le diagonali della stanza oppure misurando la distanza tra 2 pareti opposte in 2 punti diversi. Ovviamente le 2 misure dovranno risultare uguali.
Qualora vi sia invece una parete (oppure più pareti) non parallele, si dovrà portare l'errore sull'ultima fila di pannelli al lato della stanza.
Posa corretta con strutture posizionate a 90°
Procediamo ora a tracciare a matita sul perimetro delle pareti i punti di partenza dei profili distanziati di 60 cm.
In questa fase può essere utile fare una verifica sulla ortogonalità dei profili utilizzando la squadra a 90° con l'ausilio di 2 spezzoni di spago tesi su tasselli.
Punti di partenza dei profili sul perimetro della sala
In questa fase può essere utile fare una verifica sulla ortogonalità dei profili utilizzando la squadra a 90° con l'ausilio di 2 spezzoni di spago tesi su tasselli.
Anche in questo caso disporre di una livella laser con funzione di squadro (proiezione di 2 linee luminose a 90°), può semplificare le operazioni di verifica della corretta ortogonalità.
Verifica della ortogonalità dei profili
Step 3 montaggio dei profili perimetrali ad L
Dopo le precedenti fasi preparatorie, procediamo ora alle fasi di montaggio vere e proprie.
Il primo profilo da posizionare è la barra con sviluppo ad L che sostiene i pannelli sul perimetro della stanza.
Questo profilo dovrà essere posizionato sull'intero perimetro e sarà allineato al precedente tracciamento orizzontale a matita (oppure fatto con tracciatore a gesso colorato) sulle pareti.
I profili ad L sono realizzati in lamiera zincata di spessore ridotto e sono pertanto agevolmente tagliabili in lunghezza nelle misure necessarie con una comune cesoia per lamiera.
Sugli spigoli della stanza dove si congiungono 2 profili ad L è preferibile fare una unione dei profili con un taglio a 45°.
Il fissaggio dovrà essere eseguito con tasselli murali, forando il profilo zincato con un interasse dei tasselli non superiore a 80 cm e preferibilmente di 60 cm circa.
Consiglio esperienziale: Per semplificare il fissaggio dei profili ad L senza dover rimuovere le barre per inserire la parte in plastica dei tasselli a muro, segnaliamo che esistono dei tasselli con collarino di plastica che consentono di poter forare contemporaneamente il profilo ed il muro (punte trapano da muro), inserendo direttamente il tassello nel foro e fissandolo con avvitatore o direttamente a percussione.
Tassello a percussione
Passando ora al posizionamento delle strutture T24, è necessario spiegare brevemente la differenza tra le 3 tipologie di profili da utilizzare per la creazione del reticolo 60 x 60 cm a soffitto, indicando il posizionamento di ciascuno dei 3 tipi.
Come valutato precedentemente i profili sono:
Per semplificare il posizionamento di ciascun tipo di profilo (1-2-3), riportiamo a seguire uno schema del reticolo che bisogna realizzare, indicando anche i punti di sospensione a soffitto.
Questo tipo di schema è molto utile in fase di progetto anche per calcolare quanti profili acquistare per ciascuna tipologia.
Schema creazione reticolo con i 3 tipi di profili e punti di appensione a soffitto
Come si può vedere nello schema sopra riportato potrà rendersi necessario tagliare in lunghezza alcuni profili oppure giuntare i profili portanti in caso di stanze di grandi dimensioni (i profili portanti hanno in genere lunghezza 3.600 mm).
Un dettaglio che possiamo osservare è che solo i profili portanti risultano appesi al soffitto mediante "pendini" con tasselli, mentre i restanti profili risulteranno agganciati (con click a scatto) ai profili portanti.
Nello schema allegato vediamo che i profili portanti devono essere installati con interasse di 1.200 mm e dovranno inoltre essere sospesi a soffitto con un passo di pendinatura di 1.200 mm.
Evidenziamo che in caso di soffitti edili cedevoli è necessario creare un passo di pendinatura più fitto.
Per realizzare un esatto reticolo ortogonale con le dimensioni indicate e per posizionare i profili alla giusta distanza, può essere molto utile realizzare preliminarmente un finto reticolo con spago da seguire successivamente nei montaggi.
Step 4 montaggio dei profili portanti
Passando ora al montaggio dei profili inizieremo con le barre portanti.
Procederemo pertanto a tagliarli (oppure a giuntarli) nella lunghezza necessaria ed a collocarli con interasse di 1.200 mm, appoggiandoli sui profili angolari a parete.
Profilo portante in appoggio sul profilo angolare L perimetrale
Bisogna a questo punto individuare i punti di ancoraggio a soffitto, con il passo prima indicato di 1.200 mm.
I punti di fissaggio con relativo tassello a soffitto dovranno essere posizionati sulla verticale del punto di attacco sulla barra.
Si procederà ora ad unire il tassello ed il profilo portante mediante i pendini.
Verificare ora la corretta orizzontalità delle barre portanti con l'ausilio della livella a bolla d'aria e fare le eventuali correzioni di allineamento.
Qualora si utilizzino pendini con barre di acciaio a gancio, bisognerà chiudere i ganci alle 2 estremità (sul tassello e sulla barra portante) con una pinza, al fine di evitare lo sganciamento accidentale dei pendini.
Relativamente alle modalità di installazione dei tasselli a soffitto e dei relativi pendini di sospensione evidenziamo che nel caso da noi descritto si è considerato un solaio edile in grado di garantire una elevata resistenza strutturale, quale può essere una copertura di tipo prefabbricato in cls per capannone industriale oppure un solaio in laterocemento di concezione recente.
Questo tipo di solaio è in grado di garantire per ogni punto di attacco la resistenza ad un notevole carico strutturale.
Step 5 e Step 6 montaggio finale dei profili intermedi in 2 lunghezze 1.200 e 600 mm.
Questa è la parte conclusiva dei montaggi e se si è svolto un lavoro corretto nelle precedenti fasi si tratta di una sequenza estremamente semplice che prevede di montare, con un sistema di unione a scatto, i 2 tipi di profilo intermedio per la creazione del reticolo finale 60 x 60 cm.
Il piano orizzontale dell'intero soffitto sarà infatti in questa fase già ben definito dal profilo perimetrale ad L e dalle barre portanti ed anche i relativi punti di partenza ed arrivo dei singoli profili risulteranno definiti.
A questo punto si procederà ad agganciare prima i traversi da 1.200 sulla barra portante e sul profilo perimetrale.
Realizzare la croce di unione tra profilo portante e profilo da 1.200 mm è estremamente facile in quanto i profili intermedi si uniscono tra di loro con unione di testa di tipo maschio/femmina, attraversando i fori esistenti sulla barra portante.
Incroci della struttura T24
Il montaggio dei profili intermedi di lunghezza 600 mm, seguirà il medesimo criterio di assemblaggio.
Ricordiamo infine che è buona norma procedere al fissaggio dei profili intermedi e dei profili portanti nel loro punto di appoggio sul profilo ad L sul perimetro della stanza.
Il fissaggio può essere eseguito con rivettatrice manuale oppure con vite da 3-4 mm.
Questo punto di unione (spesso tralasciato) risulta infatti il più labile, in quanto il profilo perimetrale ad L non presenta ancoraggi fissi di tipo prefabbricato ed un mancato fissaggio che lasci i profili liberi di muoversi, può causare la caduta dei pannelli corrispondenti.